sabato 23 maggio 2015

L'Arte Romana - Parte 1


L'artista racconta le gesta degli imperatori romani

Roma punta al potere politico, all'espansione e alla conquista: l'arte non occupa un posto di rilievo perchè potrebbe distrarre il cittadino, che è anzitutto un soldato, dai suoi doveri civili e politici. Tuttavia i fori, le piazze e le strade sono adorni di sculture ellenistiche: l'arte è reperto bellico, testimonianza del potere di Roma, documento della patria storia ed è anche Instrumentum Regni perché educa il popolo ai grandi valori civili e morali: così come i banchetti e le danze affrescate sulle pareti delle tombe etrusche avevano lo scopo di illustrare le vicende della vita terrena affinchè il defunto non le dimenticasse e continuasse a vivere, le vicende degli eserciti e degli imperatori romani sono scolpite e illustrate per essere tramandate ai posteri. I contenuti etici, civili e morali, la grandezza di Roma, sono il messaggio che l'artista deve cogliere e trasmettere, perciò egli non sicura di rendere verosomigliante ciò che gli è stato tramandato verbalmente. Ad esempio nel rilievo dell'Arco di Tito, monumento che celebra la conquista di Gerusalemme, è raffigurato l'ingresso del corteo romano nella città conquistata: la narrazione è un fatto vero che non ha bisogno di essere verosimile. L'artista racconta quello che sa, non ciò che ha visto.





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